Gestione dei rifiuti

Per prevenire danni e conseguente contaminazione dell'ambiente, il personale coinvolto nella manipolazione e nel trasporto dei farmaci citotossici, nel confezionamento e nello stoccaggio deve eseguire tali operazioni con estrema attenzione al fine di non alterare il farmaco.

L'intero imballaggio per lo stoccaggio e il trasporto deve essere chiaramente etichettato. Se nonostante tutte le misure di precauzione si verifica un versamento durante la produzione o il trasporto, la rimozione e lo smaltimento dei prodotti citotossici dovranno essere eseguiti esclusivamente da personale adeguatamente formato. È disponibile un kit di gestione dei versamenti in tutte le aree in cui vengono stoccati, trasportati, manipolati e somministrati farmaci citotossici.

Eventuale materiale entrato in contatto con i farmaci citotossici è da considerarsi rifiuto citostatico e, di conseguenza, costituisce un rifiuto tossico da raccogliere in contenitori che possono essere chiusi a tenuta ermetica dopo essere stati riempiti. Inoltre è richiesta la conformità ai requisiti normativi regionali e nazionali applicabili, oltre alle normative sul trasporto di merci pericolose. Lo smaltimento dei rifiuti deve essere pianificato e organizzato con precisione al fine di evitare pericoli per la salute delle persone, l'ambiente e la sicurezza pubblica.

Le normative sulle merci pericolose devono essere rispettate soprattutto in merito al trasporto dei rifiuti citotossici.

Le informazioni sugli standard e le normative europee pertinenti alle pratiche relative allo stoccaggio, al trasporto e alla gestione dei rifiuti sono reperibili nel PIC/S, p.22,
voce 5.7, nelle linee guida GMP europee, Allegato 1, in QuapoS 5, p.10, 4.1-4.3, e nell'ISOPP (sezione 2 per il trasporto di sostanze citotossiche, sezione 14 per fuoriuscite di sostanze citotossiche, stravaso e altri incidenti, sezione 15 per la manipolazione dei rifiuti e delle secrezioni del paziente). Oltre a quelle citate, devono essere rispettate le normative locali.