Panoramica sulla selezione delle colonne

Materiale base

  • La silice è il materiale base più diffuso. Ha un'elevata resistenza fisica e una superficie facile da modificare chimicamente per fornire fasi adatte all'uso in una vasta gamma di modalità di HPLC. Tuttavia, la silice si dissolve in acqua a pH ≥6.5, mentre le silici legate tendono a essere instabili con pH ≤2.5. Le silici legate più recenti possono avere un intervallo di pH esteso tra 2 e 10 o maggiore. Le innovazioni più recenti includono la gamma di silice TYPE-C™ in cui la superficie in silice viene modificata con uno strato di idruro di silicio
  • I materiali polimerici hanno minime limitazioni rispetto al pH ma sono fisicamente meno stabili e offrono separazioni meno efficaci della silice per le molecole di piccole dimensioni. Per le molecole più grandi, come proteine o polimeri sintetici, le prestazioni sono paragonabili a quelle dei materiali a base di silice.
  • Il carbone grafitato ha un'elevata resistenza e un'eccellente stabilità rispetto al pH ma non può essere modificato. Può essere costoso ed è particolarmente adatto per applicazioni di selettività esclusiva.
  • L’ossido di zirconio (ZrO2) presenta il vantaggio di una selettività esclusiva insieme a una stabilità chimica e termica estrema (fino a 200 °C)
  • Il biossido di titanio (TiO2) risulta stabile su un ampio intervallo di pH e a temperature elevate. A differenza della silice, la superficie del biossido di titanio è alcalina; ciò risulta utile nell'analisi dei farmaci di base, tuttavia l’efficienza di separazione è generalmente inferiore
  • L’allumina ha una maggiore stabilità al pH rispetto alla silice ma non è facile da modificare chimicamente

Modalità di separazione

In parole semplici, la selezione della corretta modalità di separazione cromatografica si basa sulla polarità e sulle dimensioni molecolari del soluto. Di seguito è disponibile una guida per la selezione del profilo. Per alcune molecole può essere indicata più di una tecnica.

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